Museum of Operation Avalanche

Tour Completo

Eboli

Il tabacchificio di Fiocche fu luogo di scontri feroci tra americani e tedeschi. Questi ultimi ,asserragliati negli edifici , inflissero gravi perdite al 157° Reggimento di fanteria ed al 191 ° Battaglione corazzato entrambi della 45 Divisione. Il 75 % dell’abitato fu distrutto dai bombardamenti, tanto che il 4 agosto rimane un data simbolo nell’immaginario collettivo della comunità ebolitana.

Capaccio-Paestum

Fu il luogo di sbarco della 36th Division’s Texas americana . Qui venne allestito un ospedale da campo nei pressi della Basilica e poi un piccolo aeroporto in località Fornilli. Il comando delle operazioni alleate si insediò nella zona archeologica e rimarrà fino al Primo Ottobre . Alcuni reggimenti della Texas verranno attaccati sulla sponda sinistra del fiume Sele dalle truppe tedesche che erano appostati sul Monte Soprano. I tedeschi infliggeranno agli americani durissime perdite in uomini ed in mezzi.

Battipaglia

Luogo di sbarco dell’ 8° e 9° Battaglione dei Royol Fusiliers, che appartenevano alla 167 Brigata inglese, risulta la cittadina più bombardata in provincia di Salerno per la presenza dell’importante snodo ferroviario. Lungo il canale “Fosso”, a sudovest della città, i tedeschi attaccarono la linea di ripiegamento inglese. L’ Azienda Conserviera “Fratelli Baratta” per giorni fu una roccaforte tedesca e fu stata bombardata ripetutamente dai caccia bombardieri Mustang alleati.

Pontecagnano

Luogo di sbarco del 2º Battaglione Hampshire della 128 ª Brigata inglese e luogo di feroci combattimenti contro i tedeschi.

Montecorvino Pugliano

L’aereoporto locale, dopo essere stato base per l’aviazione tedesca, viene occupato l’11 settembre 1943 dal 324º reparto del Raf inglese. Qui c’è un cimitero che contiene le tombe di molti soldati che sono morti in questo luogo e di altri, portati dopo, provenienti da una vasta area del sud-ovest Italia.

Altavilla Silentina

il 1° Battaglione del 504° Reggimento Fanteria Paracadutisti americano subì numerose perdite da uomini della 29 Panzer Division tedesca appostatasi sulla collina della cittadina sulla tristemente nota “Quota 424”. In località Barricelle gli americani installarono un ospedale da campo per curare i feriti della cruenta battaglia.

Agropoli

Serre è il comune con più vittime in percentuale sulla popolazione. Nella zona compresa tra la confluenza del fiume Calore con il Fiume Sele avvenne la battaglia più cruenta tra tedeschi e truppe alleate. Qui, ancora oggi, vengono ritrovati reperti bellici di varia natura.

Serre – Persano

Serre è il comune con più vittime in percentuale sulla popolazione. Nella zona compresa tra la confluenza del fiume Calore con il Fiume Sele avvenne la battaglia più cruenta tra tedeschi e truppe alleate. Qui, ancora oggi, vengono ritrovati reperti bellici di varia natura.

Campagna

Campagna era il luogo dove si trovava il grande campo di concentramento degli ebrei di Italia. La città subì pesanti bombardamenti: il più tragico, che provocò oltre 200 morti, si ebbe il 17 settembre in piazza mercato.

Salerno

Salerno è la città dove le truppe alleate stazionano e si riforniscono. Qui arrivavano i viveri per la popolazione civile. Salerno fu sede del governo italiano dal novembre del 1943 all’ottobre del 1944.

Vietri

La mattina dello sbarco Vietri fu teatro di un’importante azione dei Commandos Inglesi.

Maiori

Maiori fu il luogo più a nord dello sbarco dei Rangers Americani.

Tramonti

Luogo di combattimenti tra la divisione Goering tedesca e i Rangers Americani.

Cava dei Tirreni

Il battaglione York & Lancshire della 46ª Divisione inglese inseguì e combattè nella città i tedeschi in ritirata.

Scafati

La posizione strategica dell’ esercito tedesco, sulla sponda destra del fiume Sarno, poteva essere pericolosa per la città. Tutto questo non avvenne perchè il Colonnello Inglese Forrester si fidò del movimento partigiano locale,uno dei primi in Italia, il quale si offrì di accompagnare un contingente inglese sull’ unico ponte non distrutto sul fiume Sarno: i tedeschi furono presi alle spalle.

Pompei

Baluardo della difesa tedesca che ritardò ulteriormente l’avanzata degli anglo- americani.

Napoli

E’ Stata la città più bombardata d’Italia (oltre 100 bomardamenti tra il 1940 e il 1943). Fu protagonista della disperata e coraggiosa resistenza ai tedeschi (prima tra le grandi città europee) con le famose Quattro giornate di Napoli che videro almeno 600 caduti tra la popolazione civile.

Venafro

City of Molise situated on Winterline line connected to the main line Gustav, battle site between October 1943 and May 1944. For some years was born a museum dedicated to those events.

Anzio

Lo sbarco di Anzio avvenne il 22 gennaio del 1944. Il nome in codice dell’operazione fu codificato con il termine Shingle. Si trattò di un’operazione militare fondamentale per la conquista dell’Italia da parte degli Alleati e fu decisa il 25 dicembre del 1943 da Winston Churchill e Franklin Delano Roosevelt in un incontro avvenuto nella città di Cartagine. L’attaccò fu comandato dal generale John P. Lucas. Lo scopo era quello di aggirare le truppe dell’Asse che erano schierate sulla linea Gustav e conquistare Roma.

Per fare questo impiegarono un ampio dispiegamento di uomini e mezzi. Parteciparono all’operazione, che iniziò il 22 gennaio alle 2.00 del mattino, la VI armata comandata dal generale Lucas, che era formata dalla 45ª divisione di fanteria comandata dal generale W. Eagles, dalla 1ª divisione corazzata, dalla 3ª divisione di fanteria e da alcuni reparti inglesi, fra cui la 1ª divisione comandata dal generale Penney.Inoltre i mezzi impiegati furono: sei navi da trasporto, quattro incrociatori e ventiquattro cacciatorpediniere, oltre a mezzi anfibi e da sbarco di varie dimensioni.
Il contingente alleato sbarcò da Tor San Lorenzo al comune di Nettuno. Gli anniversari dello sbarco, infatti, si celebrano sia ad Anzio che A Nettuno.La città di Anzio, a ricordo dello sbarco alleato, ospita un museo
inaugurato in occasione del 50° anniversario dello sbarco il quale è collocato in una delle sale della seicentesca Villa Adele.

Cassino

Le pendici di Monte Cassino erano uno dei perni principali della linea Gustav. Qui erano allocate tutte le posizioni tedesche sia verso il Tirreno sia verso il Centro dell’Appennino.
I tedeschi erano giunti a Cassino il 14 ottobre 1943. Con l’arrivo dei tedeschi vennero messi al sicuro gran parte dei tesori dell’ Abbazia ( consegnati l’ 8 dicembre in Vaticano) e furono fatte sfollare le popolazioni del luogo e delle zone limitrofe.
La città di Cassino e i luoghi circostanti divennero un vero e proprio fortino tedesco con trincee, casematte, cannoni, carri armati, campi minati. I genieri tedeschi potenziarono il terreno in montagna, in collina, in pianura. Non altrettanto accadde per il monastero che non fu fortificato, almeno fino a quando gli Alleati non lo distrussero con un bombardamento (15 febbraio).

Per riuscire a sfondare la linea Gustav e raggiungere Roma, principale obiettivo alleato , occorreva impadronirsi del perno di Cassino. Per ottenere questo gli alleati sferrarono tre battaglie, dal 15 gennaio al 10 maggio 1944, di cui solo l’ultima ebbe successo.
Le prime due furono una somma di errori e di incertezze che portarono a fallimenti e delusioni. Al termine della seconda fase della battaglia (25 marzo) la città di Cassino era ridotta ad un cumulo di macerie, non rimaneva nulla della sua vecchia fisionomia.
Solo dopo la terza fase della battaglia (maggio 1944), con numerose perdite dall’ una e dall’ altra parte, gli Alleati riuscirono ad impadronirsi della zona segnando la fine di un incubo. Il 25 maggio le truppe provenienti da Cassino si incontrarono presso Littoria con quelle sbarcate ad Anzio e il 4 giugno entrarono in Roma.

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Fino al 15 Dicembre è obbligatoria la prenotazione attraverso il sito www.moamuseum.it
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